Carteggio relativo all'
Istanza di distacco della Frazione di Leccio-Sociana dal Comune di Reggello
e aggregazione con il Comune di Rignano

Nella seconda metà dell'800 Ferdinando è tra i firmatari insieme ad altri possidenti, dell'Istanza di distacco della Frazione di Leccio-Sociana, ove sorge Sammezzano, dal  Comune di Reggello ed aggregazione a quello di Rignano.

La questione è evidentemente annosa perchè viene affrontata tra il 1866 ed il 1884 sia dal Consiglio comunale di Reggello (che istituisce una commissione apposita) che dalla Giunta comunale che ordina di fare dei rilievi presso il Catasto di Figline Valdarno.


La dinamica della disputa la si comprende da un articolo apparso su La Nazione del 22 febbraio 1887 in cui si rende conto delle rivendicazioni dei possidenti firmatari  che in una prima istanza lamentano la lontananza dai servizi del Comune (come le scuole o l'ufficio di Stato civile, la stazione dei Carabinieri, l'Ufficio Telegrafico e Postale). Successivamente il Comune in parte viene incontro alle richieste costruendo addirittura "una strada a servizio di un molino di proprieta' del Marchese Panciatichi" per la spesa di L. 17. Dall'articolo si apprende che le proprietà di Sammezzano sarebbero state suddivise tra il Comune di Rignano (sotto il cui regime sarebbero andati 14 poderi) e quello di Reggello (a cui ne sarebbero rimasti 26). La Giunta comunale (nel chiedere il pronunciamento del Consiglio provinciale) fa appello al numero dei firmatari che non corrisponde al numero totale degli elettori della Frazione. 

Quanto a Ferdinando, la sua opinione sulla questione e sugli amministratori di Reggello traspare chiaramente dalla lettera di risposta a Gino Capponi sempre in merito all'integrità territoriale, dove si legge: "..... La Comunità di Reggello ha sempre mostrata la più ributtante parzialità in favore dei terrazzani del paese omonimo al punto di aver voluto sempre concentrato il medico, il chirurgo e la levatrice ecc. nel solo paese di Reggello, ed è stata sorda ai reclami di tutti gli altri paesetti...... E come se questo fosse poco sono state fatte spese grandissime intorno alle ville de’ principali abitanti del paese di Reggello, che con invariabile alternativa si sono sempre succeduti al potere in quella Comunità. Quanto poi alle strade ai ponti ed a tutti gli altri comodi che interessavano il resto del Comune (ma non l’immediato circondario) sotto la mano distruggitrice di quel Consiglio Comunale, tutto è andato in malora".