Lettera datata 25 febbraio 1866
da Francesco Gonnelli a Gino Capponi

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 Ill.mo Signore, 
 Mi reco a premura di trasmettere alle pregiatissime mani di V.S. Ill.ma l’unita memoria per la conservazione dell’integrità territoria della Comunità di Reggello perché possa prenderla in esame, e quindi, come abbiamo ragione di augurarci, voglia degnarsi di apporvi per il primo la di lei rispettabilissima firma.

  Essa era stata spedita a Prulli perché a quest’effetto Le fosse presentata nel giorno di venerd’ per mano del Sig. Ottaviano Raspini, ma non vi giunse se non dopo poco che ei era partito per Firenze.

  Se non fossi troppo ardito, oserei pregare la gentilezza di V.S. Ill.ma di volersi degnare in grazia dello scopo di essa memoria di farla presentare a di Lei nome , al M.se Panciatichi, onde procurarsi anche la di lui firma, che ancora per certe ragioni è di moltissima rilevanza. Ad ogni modo, mentre prego la bontà di V.S. Ill.ma, a volere scusare tanta mia arditezza, proprio assicurarla che sarò sempre contento di qualunque esito possa avere appro di Lei, Sig. Marchese, questa mia preghiera.

  Il prefetto Sig. Ottaviano Raspini, o il Sig. Francesco Berti Segretario di questo Municipio, potranno scrivere nel prossimo venturo venerdì dalle di Lei mani la predetta Memoria, essendo essi incaricati di raccogliervi le firme dei Signori Fiorentini possidenti in questo Comunità di Reggello.

  E, pieno della più alta considerazione e profondo rispetto, ho l’onore di sottoscrivermi

                                                                                              Di V.S. Ill.ma

Reggello, lì 25. Febbr. 1866

 

Sig. M.se Sen.

Gino Capponi

Firenze                                                                               Dev.mo Obb.mo Servitore

                                                                                                      Francesco Gonnelli

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